lunedì 12 novembre 2012

LA BIENNALE DI VENEZIA 2013 e IL PALAZZO ENCICLOPEDICO.

L A B I E N N A L E D I V E N E Z I A - 2013

pubblicata da Mariano Moroni il giorno Mercoledì 7 novembre 2012 alle ore 16.09 ·
L A B I E N N A L E D I V E N E Z I A - 2013
I l P a l a z z o E n c i c l o p e d i c o
e Massimiliano Gioni
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Auriti/Trasalimenti/Nuovo Umanesimo ......
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A sorpresa Massimiliano Gioni, curatore della 55a Biennale d'Arte di Venezia sovverte l'ordinario (spezza il cordone di edizioni aride e quantitative) e propone di esplorare l'arte di artisti anche meno conosciuti ma portatori di innovazione e grande carica visionaria come M a r i n o A u r i t i artista autodidatta italo-americano di origini abruzzesi, autore del "Palazzo Enciclopedico". Questo progetto utopico, impegno di una vita, non è semplice architettura ma una visione estetica più ampia, ideale, spirituale, un messaggio di grande carica che sottende alla salvaguardia e valorizzazione delle scoperte umane.( Abbiamo coscienza di come il mondo contemporaneo abbia bisogno di arche di sopravvivenza per scampare a certe barbarie). E' questa carica umana, è la cosmologia personale di artisti fuori dal comune che evidentemente interessa , come anche la necessità di entrare di più nelle esperienze personali di vite che contengono slanci positivi e di progresso. L'esplorare il fattore umano per rivelare l'origine della creazione artistica, l'unicità dell'arte e del pensiero creativo. Tutto questo, nelle intenzioni del Curatore, fuori da quegli schemi che attualmente padroneggiano il mercato e le tendenze dell'arte. Quindi per Gioni, questa Biennale, vuole esplorare un angolo visuale diverso, alla ridondanza intende opporre " l'immaginazione", al sensazionalismo "La meraviglia" ma anche il tentativo di farne un progetto corale, collettivo . Ascoltando l'intervista di presentazione di Massimiliano Gioni, alcuni passaggi coincidono sorprendentemente con il pensiero
di G a b r i e l e D i P i e t r o , studioso di arte contemporanea, creatore di TRASALIMENTI - Progetto per l'arte contemporanea -, che da molti anni con vari eventi di rilievo internazionale esperimenta nuove forme d'indagine sull'opera degli artisti, sulla loro umanità, sulle loro specifiche visioni, sulle loro interferenze con l'ambiente . Di Pietro ricerca e seleziona artisti solitari e periferici che affianca ad artisti ampiamente storicizzati e noti, con l' obiettivo di far sì che attraverso l'umanità, il confronto di esperienze , lo scambio, si possa contribuire al progresso collettivo e nello stesso tempo con schemi innovativi rivelare l'intima essenza all'origene del fare creativo. Tutto questo con risulati sorprendenti ma soprattutto lontano da certi clamori sterili e pre-confezionati del sistema espositivo tradizionale e del mercato imperante. L'ultimo evento " I l C a n t i e r e d e l l e b e l l e A r t i " di Rocca Calascio (Aq), più di altri ha incarnato questa visione, in quel sito, già di suo straordinario dal punto di vista ambientale e storico, l'immaginazione e la meraviglia erano pane quotidiano.
Altra coincidenza, anni fa, con ampio anticipo, lo stesso Gabriele Di Pietro si è interessato all'opera di Marino Auriti studiandone la sua opera e le sue origini.......
Almeno dagli annunci, la prossima Biennale Veneziana di Gioni potrebbe costituire una vera inversione di tendenza......

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