sabato 30 aprile 2011

Xu Zhen_arte_trasalimenti

Giugno 2009 Xu Zhen lavora sotto il nome della società madein Inc. (per ulteriori informazioni si veda qui)
E 'difficile pensare a un altro talento contemporaneo tanto prolifico quanto Xu Zhen. I suoi progetti articolare frivolezza che comporta una serie di materie. L'artista prende il materiale intrinsecamente leggero e gioca con essa senza condiscendenza: Il suo lavoro comporta umorismo teatrale e la critica sociale, né del tutto grave né, ovviamente, ironico. ampio corpus Xu Zhen di lavoro comprende fotografia, installazioni e video che evoca momenti di complessità. I suoi progetti sono informato dalla performance così come l'arte concettuale.


Il suo recente video installazione "8,848-1,86" (2005) documenta una spedizione sul monte Everest. Qui, Xu Zhen rimosso 1,86 metri della vetta della montagna e trasportato a casa per essere esposta in una vetrina di grandi dimensioni. Il video, tra le altre allusioni, è un commento sottile e divertente sulla politica ufficiale cinese di bonifica Tibet. r
Come dispositivo che significa che usa spesso il concetto di 'corpo', come nel video breve "Rainbow" (2000) visualizzato alla 49 ° Biennale di Venezia. È dotato di quattro minuti di tensione, durante il quale un anonimo schiena nuda a poco a poco cambia colore in base ai marchi emergenti e carne chiaramente definiti. Cesure coincidere con suoni schiaffi che colpiscono la cute in modo improvviso e inaspettato.



Situato in un ambiente quasi-scientifica - forse un laboratorio - lavoro video a 3 canali Xu Zhen "un animale" (2006) gioca in modo inequivocabile con orgoglioso simbolo nazionale della Cina, il panda. Come simbolo riconoscibile della Cina utilizzato come agente della diplomazia, il panda è stata a lungo uno dei preferiti del pubblico. Dovuto principalmente al concetto che la specie ha una carineria affascinante baby-like, e il fatto che di solito è raffigurato disteso tranquillamente mangiando bambù, aggiunge l'immagine di innocenza. "Un animale" sovverte radicalmente o nega questa nozione di innocenti cuteness baby-come inquadrando l'azione tagliente di un panda eiaculare. Un atto, mettendo un eufemismo, non è di solito associata con l'immagine del giocattolo-come dei panda. Trascendendo il concetto cliché del panda come un giocattolo vivente innocente, Xu Zhen entra nell'arena di un'agenda carica, con sentori di questioni socio-politiche e ambientali. lavoro di Xu Zhen veicola significati a più livelli, con un gesto molto sottile e semplice. Non hai bisogno di qualsiasi teorizzazione di comprendere le prestazioni dispari svolto per la fotocamera.



Xu Zhen è nato nel 1977 e diplomato alla Scuola di Shanghai Arts and Craft nel 1996. Attualmente risiede e lavora a Shanghai. Xu Zhen ha vinto il primo premio al Premio China Contemporary Art (2004). E 'stato invitato alla 49a Biennale di Venezia e da allora ha esposto le sue opere ampiamente. mostre recenti includono China Power Station: Part I, Battersea Power Station, (Londra, UK, 2006), sulla mobilità, De Appel, (Amsterdam, Paesi Bassi, 2006), Cina Contemporanea - Arte, Architettura e Visual Culture, Museo Boijmanns van Beuningen (, Rotterdam 2006), Le tredici - Video cinese Ora, PS1 Contemporary Art Center (New York, 2006), Restless, il Museo di Arte Contemporanea (Shanghai, 2006), Universal Studios (Pechino, 2006) e Xu Zhen, H-Space presso la Galleria ShanghART (Shanghai, 2006).


Trasalimenti Tullio Catalano



arte trasalimenti ideato e curato da gabriele di pietro.

Hiroshi Sugimoto: Becoming an Artist | Art21 "Exclusive"



arte trasalimenti ideato e curato da gabriele di pietro.

venerdì 29 aprile 2011

BerlinOttanta Pittura irruenta

BerlinOttanta. Pittura irruenta, a cura di Alberto Fiz, s’inaugura il 30 aprile per rimanere aperta sino al 9 ottobre ed è promossa dalla Provincia di Catanzaro – Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.

“Il MARCA presenta un progetto di grande impegno internazionale che pone l’attenzione sulle vicende storiche che hanno coinvolto Berlino durante un decennio cruciale come quello degli anni Ottanta”, ha affermato Wanda Ferro Presidente della Provincia di Catanzaro. “Si tratta di una mostra originale e coraggiosa che ci consente di riflettere sull’arte, così come sulla nostra storia recente ampliando e approfondendo il dibattito culturale.”



Sono state selezionate 70 opere, tra grandi dipinti, disegni e tecniche miste rigorosamente degli ottanta. Tutti di artisti che in quegli anni e in quel singolarissimo contesto culturale ed esistenziale hanno scelto di riconoscersi nella pittura riproponendola come linguaggio d’elezione per raccontare e raccontarsi.
Sono artisti come Rainer Fetting, Helmut Middendorf, Salomé, Bernd Zimmer messi in relazione con i loro predecessori Georg Baselitz, Karl Horst Hödicke, Bernd Koberling e Markus Lüpertz.


“BerlinOttanta rilegge una vicenda che ha profondamente influenzato gli esiti dell’arte contemporanea ponendo al centro una città dagli infiniti risvolti storici, politici, ideologici ed esistenziali”, afferma Alberto Fiz. “Berlino dilaniata e divisa in due, non è solo il luogo dove avviene la trasformazione dell’arte, ma diventa, spesso, il soggetto dell’indagine pittorica contribuendo a riproporre l’attualità della pittura intesa come progetto intorno alla quale si sviluppa l’identità.”

L’esposizione propone il ritorno della pittura attraverso il dialogo tra gli artisti che, sin dagli anni sessanta, hanno posto le basi per un cambiamento profondo del linguaggio estetico e il gruppo dei più giovani che si è imposto all’inizio degli anni ottanta attraverso un’indagine pittorica dai tratti fortemente provocatori, caratterizzata da toni spesso violenti e provocatori, in netta opposizione rispetto al linguaggio allora dominante.


Proprio il 1980 è l’anno in cui si presenta al pubblico il gruppo di pittori berlinesi Rainer Fetting, Helmut Middendorf, Salomé, Bernd Zimmer che nel 1977 aveva istituito la Galerie am Mortizplatz, una galleria autogestita.
La loro mostra proposta alla Haus am Waldsee di Berlino aveva come titolo Heftige Malerei (da qui prende spunto il titolo della rassegna al MARCA) e sintetizza la ribellione nei confronti dei canoni dominanti attraverso una figuratività sensibilmente percepibile che s’ispira ai temi della storia dell’arte ponendola in parallelo con l’attualità quotidiana dei media, della musica, della cultura punk, così come ai temi di carattere politico o sessuale. High and low si mescolano in un unico contesto dove Vincent Van Gogh e Paul Gauguin sono calati nella metropoli accentuando il clima esotico e allucinato (Van Gogh in metropolitana è una monumentale composizione di Fetting di oltre tre metri esposta in mostra).
A prevalere è una visione soggettiva che passa attraverso l’esperienza personale dell’artista in diretta relazione con il contesto sociale. Sullo sfondo c’è sempre Berlino (di Middendorf, per esempio, viene esposto un emblematico dipinto del 1989 dedicato alla caduta del Muro, mentre Hödicke rappresenta lo spazio che divide Berlino Ovest da Berlino Est con una tigre in gabbia). Ma non mancano nemmeno le riflessioni sul paesaggio condotte da Bernd Zimmer che ne impone una visione stilisticamente postmoderna.

I Moritz Boys, così venivano chiamati gli artisti di Moritzplatz, avevano uno spiccato senso del ritmo, del tempo e della velocità. “Non eravamo pittori punk ma la musica risuonava ovunque nelle nostre opere”, hanno affermato.
Si tratta di un vero e proprio sconvolgimento rispetto ad una ricerca algida e minimalista che coinvolgeva l’osservatore sul piano intellettuale ma non su quello emotivo. “Ero sempre nel luogo dove accadevano eventi eccitanti”, ha affermato Fetting.
Il ritorno alla pittura è un fenomeno che investe tutta la Germania (accanto a Berlino si diffonde soprattutto a Colonia e a Dusseldorf) ma anche Francia, Spagna, Stati Uniti e soprattutto l’Italia dove nel 1980 gli artisti della Transavanguardia, guidati da Achille Bonito Oliva, vengono proposti alla Biennale di Venezia.
Sono molte le mostre che affrontano le nuove problematiche poste dalla pittura e tra queste è sufficiente ricordare A New Spirit in Painting curata nel 1981 da Chrstos Joachimides alla Royal Academy di Londra a cui segue, l’anno successivo, al Martin-Gropius-Bau di Berlino Zeitgeist curata sempre da Joachimides insieme a Norman Rosenthal. Una vicenda che si concluderà simbolicamente nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino.
Accanto ai dipinti e alle opere su carta degli anni ottanta, la mostra si completa con una serie di testimonianze multimediali su Berlino che comprende la fotografia, il cinema e la musica underground. La metropoli tedesca, infatti, è stato il luogo dove maggiormente si è sviluppata la produzione di film alternativi all’industria con la diffusione, in particolare, del super-8. In mostra vengono proiettate rare sperimentazioni cinematografiche realizzate da Fetting e Middendorf accanto ad una serie di opere prodotte da gruppi molto noti a Berlino come gli OYKO o filmaker come Michael Brynntrup. Non manca nemmeno una serie di fotografie originali di Ann Jud, Manfred Hamm e Rolf Von Bergmann, oltre alle proiezioni di Ulrike Ottinger e di Helga Reidemeister a cui si aggiunge il celebre film di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino del 1987.


La mostra sarà accompagnata da un’ampia monografia in italiano e inglese curata da Alberto Fiz.

Inaugurazione: sabato 30 aprile 2011 ore 18,30

Mostra a cura di Alberto Fiz promossa dalla Provincia di Catanzaro – Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.



Redattore: RENZO DE SIMONE

Informazioni Evento:




Data Inizio:30 aprile 2011
Data Fine: 09 ottobre 2011
Costo del biglietto: 3,00 euro
Luogo: Catanzaro, MARCA
Orario: da martedì a domenica 9,30-13; 16-20,30; chiuso lunedì
Telefono: 0961.746797
E-mail: info@museomarca.com
Sito Web: http://www.museomarca.com

martedì 26 aprile 2011

Richard Serra_arte_trasalimenti

Nato nel 1939, Richard Serra è uno degli artisti più significativi della sua generazione. La sua scultura innovativo esplora lo scambio tra le opere d'arte, sito e spettatore. Ha prodotto su larga scala, sculture site-specific per, urbanistica e paesaggio scenari architettonici che misurano il globo, dall'Islanda alla Nuova Zelanda.


 All'inizio di quest'anno, ha concepito Promenade , un corso di cinque elementi scultorei d'acciaio alte diciassette metri, per Monumenta al Grand Palais di Parigi. Oltre al disegno retrospettiva "Il lavoro esce di lavoro" presso la Kunsthaus di Bregenz (2008), altri progetti recenti includono le otto parti installazione permanente The Matter of Time al Guggenheim di Bilbao (2005) e "Richard Serra Sculpture: Forty Years "presso il Museum of Modern Art, New York (2007).


sabato 23 aprile 2011

venerdì 15 aprile 2011

Arthur Kostner. Forma, Colore, Spazio

Arthur Kostner è un artista e designer südtirolese. E’ nato a Bolzano nel 1954, lavora ad Appiano in uno studio moderno ed essenziale, e al tempo stesso una sorta di esposizione permanente delle sue sculture. Le sue opere sono realizzate con materiali naturali come il legno che “vibrano” attraverso il linguaggio dei colori e sono caratterizzate da forme geometriche e stereometriche ma, che rappresentano la naturale evoluzione di un’arte antica, reinterpretata in modo contemporaneo. Questa mostra è stata realizzata appositamente per gli spazi della nuova galleria Buonanno Arte Contemporanea a Trento. Come afferma l’artista “il mio lavoro è una continua ricerca, vengono sperimentati diversi modi di vedere da diverse prospettive. Il rapporto fra colori, forme, materiali e spazio costituiscono parte del lavoro. Nascono così sempre nuovi legami, anche imprevedibili.
 Gli oggetti e pannelli colorati entrano in contatto con lo spazio circostante, essi dipendono dallo spazio e lo spazio a sua volta dipende da loro, completandosi a vicenda. Con la luce e le ombre, i lavori cambiano in continuazione, i pannelli piani, laccati, modificano il loro aspetto attraverso i riflessi sulla superficie del quadro e anche l’oggetto vicino influenza il lavoro.
 Le mie opere sono caratterizzate da un ritmo, da una tranquillità e nello stesso tempo anche da un continuo dinamico divenire”. L’artista Arthur Kostner sarà presente all’inaugurazione sabato 2 aprile 2011 dalle 15.00 alle 20.00 nel nuovo spazio di Buonanno Arte Contemporanea via Roggia Grande, 5-Trento. Per tutto il periodo della mostra sarà inoltre possibile visitare su prenotazione il suo atelier ad Appiano.

Pino Pascali ''Giungla''


Giungla - opere di Pino Pascali - La mostra promossa dall’Associazione Culturale Galleria BLUorG è patrocinata della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Provincia di Bari, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali e dal Comune di Bari, Assessorato alle Culture. L’Associazione Culturale Galleria BLUorG, in collaborazione con la Galleria a.g Arte Contemporanea di Roma, l’Archivio Pino Pascali di Firenze, rende omaggio al grande artista pugliese prematuramente scomparso, promuovendo una mostra dedicata ad un ciclo particolarmente caro all’autore. La mostra Giungla a cura di Graziano Menolascina e con la direzione artistica di Giuseppe Bellini, darà l’opportunità al pubblico pugliese di veder unita per l’occasione un ampia raccolta di oltre trenta opere dell’artista: lamiere dipinte, grafiche e stampe sul tema degli animali, con uno sguardo particolareggiato a quei soggetti di terre lontane ed esotici, a cui Pino Pascali rimase molto legato durante tutto il suo percorso artistico. Giraffe, coccodrilli, elefanti, rinoceronti, scimpanzé, pesci, ragni colorati; la Giungla di Pascali si presenta come un campionario d’incredibile fantasia, un patrimonio di estrema rilevanza che l’autore ha saputo restituire con naturale fierezza e consapevole giocosità.

Le tante fiere, le serie sull’Africa e dell’ittica e quelle delle maschere totemiche, (come accadde anche per quella delle Armi) seguiranno nel excursus di Pascali, strade parallele: quella delle immagini semplificate ed infantili, utilizzate per gli spot pubblicitari RAI, e quella che l’artista altresì largamente elaborò e sfruttò in ben più ampi ambiti di sperimentazione (sculture, installazioni, opere grafiche, scenografie e performance). Un vero e proprio viaggio, quello di Pascali, al centro dell’uomo, dalle sue origini, al radicamento alla terra e alla sua più profonda natura e vita, in cui gli animali esotici, divengono simboli incontrastati di un mondo perduto, quello dell’infanzia e della fantasia. L’apertura dell’esposizione sarà anche l’occasione per la presentazione del catalogo, realizzato espressamente per la mostra Giungla, edito dall’Associazione Culturale Galleria BLUorG a cui seguirà dibattito con gli ospiti e le autorità invitate.

Pino Pascali. Giungla

cura di Graziano Menolascina

Inizio evento: 08/04/2011 Fine evento:21/05/2011
Provincia: Bari
Città: Bari
Indirizzo: Via M. Celentano 92/94
Luogo: Galleria BLUorG
Apertura: dal lunedì al sabato, ore 10.00 - 13.30 17.00 - 20.30
Sito internet: http://www.bluorg.it
E-mail informazioni: info@bluorg.it

domenica 10 aprile 2011

"I mille volti di Pinocchio", una mostra dedicata al burattino più famoso del mondo

Pinocchio è l’eroe dei bambini di tutto il mondo, uno dei personaggi più noti e popolari dell’infanzia. “I mille volti di Pinocchio” è il titolo scelto per la mostra di oggetti e bibliografiche legata al celebre personaggio di Collodi che nel periodo delle feste è allestita negli spazi del bel Magazzino del Sale a Cervia, nella Sala Rubicone.

Un omaggio al romanzo di Collodi “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” considerato il capolavoro infantile della letteratura italiana dell’Ottocento, il più amato nel mondo. Ma un omaggio anche al più celebre fra i burattini, che nonostante il passare degli anni, dal lontano 1883, continua a regalare la sua magia di personaggio senza tempo.

La mostra vuole offrire la possibilità a grandi e piccini di riconoscersi e apprezzare oltre che diverse edizioni della storia di Collodi, anche le sue infinite rappresentazioni, dai pupazzi in diversi materiali, alle illustrazioni e ai giocattoli e soprattutto pezzi di legno che per la loro originalitò sono diventati pezzi da collezionismo, una vera gioia per i più piccoli, una mostra unica nel suo genere composta da 1500 pezzi tra pinocchi in legno, libri e oggetti.



Ma Pinocchio è molto di più: maschera scherzosa, figura scaturita da una fantasia geniale, il burattino più famoso del mondo è "condannato" dal suo naso ad essere sincero; curioso, ansioso di scoprire la realtà e di affermarsi nel mondo, vittima dell’abbandono e della ingenuità, colpevole di preferire i piaceri ai doveri. Questa mostra svela una meravigliosa identità e del personaggio coglie la metafora.

Quale migliore location di Cervia, dunque, per ospitare “I mille volti di Pinocchio”, la città dove nel 2000 è stato aperto il Museo dei Burattini e delle Figure realizzato su progetto del Comune di Cervia e di "Arrivano dal mare!", un paradiso per adulti e bambini che conserva burattini padani di fine '800, antichi copioni e attrezzi di scena, fondali dipinti, marionette del XVIII e del XIX secolo, pupi siciliani e teste di legno della metà del secolo scorso, baracche tradizionali con mute di burattini provenienti da diverse aree culturali italiane ed europee.



La mostra è a cura dell'Associazione Sclerosi Multipla e a sostegno delle attività socio-sanitarie dell'Associazione.

Ingresso: offerta libera

Orario: da martedì a domenica dalle 15.00 alle 19.00, festivi anche 10.00 - 12.00. Per gruppi o scolaresche che vogliano visitare la mostra fuori orario di apertura: AISM (ore 9.00 - 12.00) tel. 0544 455308.

Ente promotore: Comune di Cervia - Assessorato alla Cultura
Organizzazione: AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla Tel. 0544 455308

Per informazioni turistiche: tel. 0544 993435 www.turismo.comunecervia.it
Per prenotazioni hotel: tel. 0544 72424 www.cerviaturismo.it


Ufficio Stampa Turismo Comune di Cervia:
Annalisa Canali tel. 0544 915262 canalia@comunecervia.it
In collaborazione con Coop Aleph:
Tatiana Tomasetta tel. 338 9179905 tomasetta@coopaleph.it  

sabato 9 aprile 2011

Andrea Carnemolla . Artista

Alcuni artisti attualmente lavorano soltanto all’estero, dopo avere sviluppato una parte del percorso artistico in Abruzzo. Tra questi Andrea Carnemolla, che ha vissuto per anni tra Francavilla e Pescara e da qualche tempo si è stabilito a Creta in Grecia, cominciando così una nuova stagione creativa.
Andrea Carnemolla nacque a Chieti nel luglio del 1939, da più di trent'anni svolge attività artistica, partecipando a numerose rassegne e mostre in Italia e all'estero tra le quali: Arti visive a Roma, Internazionale d'Arte a Basilea, Neue Galerie a Graz, Il luogo di Gauss a Milano e Centro Morandi a Bologna. Ha pubblicato dei libri tra cui "Anamorfosi" e "Gli specchi sincronici". Nel 1983 espose al Centro Pompidou e nel 1993, a Francavilla al Mare, ricevette il Premio Michetti.
Da alcuni anni vive e lavora ad Iraklion, Creta, dove il suo laboratorio "Punto di flesso" costituisce un riferimento nel campo delle attività artistiche e culturali. Tra i suoi allestimenti in Grecia si possono citare: "Il ritorno di Icaro" alla Pinacoteca di Iraklion nel 1997, delle esposizioni presso "Il punto di flesso" di Iraklion nel 1998 e 1999, "Immagini e suoni del Mediterraneo" nell’Isola di Spinalonga nel 2000 e preso il Centro esposizione degli artisti greci ad Atene nel 2001.

venerdì 8 aprile 2011

Nick Georgiou_arte_trasalimenti

In molti, ultimamente, si interrogano sul futuro della carta stampata. Nick Georgiou, artista di New York, ha trovato una soluzione per i suoi vecchi quotidiani: li trasforma in opere d'arte. Le sue istallazioni, fatte di New York Times, Wall Street Journal e Financial times, sono posizionate agli angoli delle strade della Grande mela, prima ancora che nelle gallerie d'arte.


Nick dice che così può "dare una nuova vita al giornale", che si sa, a mezzogiorno è già vecchio. Ecco una selezione delle sue opere.



mercoledì 6 aprile 2011

JULIET 30 YEARS

Mostra indetta dalla Biblioteca Statale di Trieste in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli - Venezia Giulia e con l'Associazione Juliet per celebrare il 30° anniversario della rivista d'arte contemporanea “Juliet Art Magazine”.
La rassegna, a cura di Claudio Barberi, presenta documenti inediti, progetti originali, primi numeri e produzioni extra editoriali, di pittura e di fotografia.

Redattore: IRENE LANZA
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Informazioni Evento:
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Data Inizio:01 aprile 2011
Data Fine: 30 aprile 2011
Costo del biglietto: ingresso gratuito; Per informazioni 040-300725
Luogo: Trieste, Biblioteca Statale di Trieste
Orario: Lun. - Giov. 9.00- 18.30; Ven. - Sab. 9.00 – 13.30; Dom. e festivi chiuso
Telefono: 040 300725
E-mail: bs-ts@beniculturali.it; rv@julietart.net