sabato 29 gennaio 2011

Scritti di MATTIA MORENI.





giovedì 27 gennaio 2011

ARTE FIERA BOLOGNA dal 28 al 31 gennaio 2011

Arte Fiera, Bologna. Programma della Fiera Internazionale d'arte contemporanea

Dal 28.01 al 31.01 2011
Trentaquattro edizioni alle spalle non bastano a farci stancare di Arte Fiera, ma sono preziosi per rendere l’evento fieristico bolognese sempre più accattivante: anche nel 2011, dal 28 al 31 gennaio, il Quartiere Fieristico di Bologna ospiterà Arte Fiera Art First, tra le prime manifestazioni internazionali dedicate all’arte moderna e contemporanea, inaugurata negli anni Settanta e ormai divenuta la più importante in Italia.
In una logica sempre più sofisticata di selezione delle gallerie espositive e degli appuntamenti culturali collaterali, la mostra conta su 200 gallerie distribuite in 15 mila mq di superficie, suddivise in base a tre temi: arte moderna, arte contemporanea, e arte di ultimissima tendenza.


Tra gli ospiti esclusivi della prossima edizione c’è IACCA (International Association of Coirporate Collections of Contemporary Art), che dal palcoscenico di Arte Fiera ha scelto di presentarsi all’Italia e parlare di temi fondamentali, come l’educazione del pubblico al gusto artistico, tramite la realizzazione di collezioni importanti. Non mancano gli importanti premi riservati agli artisti emergenti: il Premio Eurmobil viene assegnato al miglior artista under 30, e il Premio Furla si ripropone nel 2011 con un faccia a faccia appassionante tra i curatori della fiera e artisti selezionati. I lettori più aggiornati non possono trascurare lo Spazio Art Café, che collaborando con Corraini Edizioni diventa location di presentazioni di libri e cataloghi, pubblicati da grandi editori presenti in Fiera.


Il contatto tra la Fiera e la città di Bologna è rappresentato da Arte Fiera Art First in città, giunta alla VI edizione, che dal 28 gennaio al 27 febbraio porterà nel capoluogo emiliano una vera e propria esposizione intitolata “Se un giorno d’inverno un viaggiatore”, curata da Julia Draganovic: un viaggio magico e personalissimo che ogni visitatore può intraprendere nel cuore di Bologna, tra opere e installazioni di artisti italiani e stranieri. Il 29 gennaio Art White Night terrà svegli i creativi fino a tarda ora, dal tramonto a mezzanotte, con l’apertura straordinaria di gallerie, negozi, palazzi storici e musei.


 

mercoledì 26 gennaio 2011

Dal cemento di Nervi al cemento di Zaha al MAXXI Roma.

Primo appuntamento alla scoperta delle architetture di Pier Luigi Nervi. Mentre al MAXXI è in corso la mostra dedicata grande talento italiano (leggi qui), ecco un’occasione per approfondire i temi compositivi, formali e tecnici presenti nella sua opera. Il primo itinerario è riservato a tre opere realizzate a Roma in occasione delle Olimpiadi del 1960: il Palazzetto dello Sport, lo Stadio Flaminio e il Viadotto di Corso Francia.

L’appuntamento, con prenotazione obbligatoria al numero 06 399.67.350, è per sabato 15 gennaio alle 10.45 all’ingresso dello Stadio Flaminio, Piazzale dello Stadio Flaminio, cancello 15. Biglietto: il pacchetto per 2 itinerari a scelta è di 17 euro, ridotto 10.
Gli itinerari sono:


Il Nervi “olimpico”: Palazzetto dello Sport, Stadio Flaminio e Viadotto di Corso Francia
sabato 15 gennaio, 12 febbraio e 12 marzo
appuntamento alle ore 10.45 presso l’ingresso dello Stadio Flaminio, in Piazzale dello Stadio Flaminio, Curva Sud - Uffici Coni, cancello 15
Nervi all’EUR: Palazzo dello Sport
sabato 29 gennaio e 5 marzo
appuntamento alle ore 10.45 presso il Piazzale dello Sport
Nervi in Vaticano: Aula delle udienze pontificie
date da definire


Data Inizio:15 dicembre 2010
Data Fine: 20 marzo 2011
Costo del biglietto: 11,00 euro
Luogo: Roma, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Orario: 11.00 – 19.00; giovedì e sabato: 11.00 – 22.00. chiuso lunedì
Telefono: 06 3210181 begin_of_the_skype_highlighting            06 3210181      end_of_the_skype_highlighting
Sito Web: http://www.fondazionemaxxi.it/

giovedì 20 gennaio 2011

Dall'Icona a Malevich. Capolavori dal Museo Russo di San Pietroburgo

Le numerose iniziative che avranno luogo nel 2011, in occasione dell’ Anno della Cultura e Lingua Russa in Italia e della Cultura e Lingua Italiana in Russia, godranno di un preludio a Firenze, dove alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti si apre il prossimo 8 febbraio, per chiudere il 30 aprile 2011, la mostra Dall’icona a Malevich. Capolavori dal Museo Russo di San Pietroburgo.

La mostra è promossa dal Ministero della Cultura della Federazione Russa con il Museo Russo di San Pietroburgo e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Italiano con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, ed è stata realizzata con il contributo dello sponsor unico Morgan Stanley.


Ivan Kramskoj. Mina Moiseev. 1882. Olio su tela
 
L’Andito degli Angiolini ospiterà una selezione di 40 dipinti provenienti dal prestigioso Museo Russo, un numero dimensionato agli spazi non vasti ma seducenti di questi ambienti lorenesi, e scelto in modo da offrire un affascinante florilegio del percorso dell’arte russa dall’epoca delle icone fino alle avanguardie del primo Novecento.

Kazimir Malevich. Testa del contadino. 1928-1929 olio su multistrato

Leon Bakst. La cena. 1902. Olio su tela

Dalla collezione di icone, imponente per numero, è stato intenzionalmente selezionato un unico pezzo, il Cristo Pantocrator in trono fra le potenze del XVI secolo, dato che le icone sono forse l’espressione artistica dell’arte russa più nota in Europa, si è inteso dedicare maggior spazio all’arte del XVIII e XX secolo.

Fu il Settecento infatti l’epoca in cui l’arte russa inaugurò e maturò uno stile “moderno”. Al riguardo la mostra include due dipinti dell’inizio del Settecento, nei quali si evidenzia il graduale distacco dalla tradizione pittorica delle icone e l’apertura alla tipologia figurativa europea: Ivan Nikitin, Ritratto di un atamano e Roman Nikitin, Ritratto della baronessa M. Stroganova. Altre opere in mostra, del Settecento e della prima metà dell’Ottocento, di artisti diversi come Orest Kiprenskij, Karl Brjullov, Silvestr Shchedrin, Fedor Alekseev testimoniano non solo come i pittori russi avessero fatto propria l’arte dei vicini maestri europei, ma anche come fossero in grado di esprimere un proprio stile personale.
Nella prima metà dell’Ottocento molti artisti russi si recarono in Italia trattenendo visi per lunghi periodi al fine di perfezionarsi nell’arte, e alcuni di loro eseguirono anche diverse opere su commissione italiana (ricordiamo Orest Kiprenskij, Bambini napoletani eseguito per il re di Napoli, oggi a Palazzo Reale).

Kazimir Malevich. Autoritratto. 1933. Olio su tela


Cristo Pantocratore in trono. Sec. XVI в. Kargopol’. Tempera Legno

I rapporti dei maestri russi con l’Italia nella prima metà del XIX secolo erano così intensi che alcuni finirono per sposare donne italiane (Kiprenskij, Lapchenko), mentre altri trovarono in questo paese gli amici più cari (Karl Brjullov visse e morì a nei pressi di Roma, in casa del politico e diplomatico Tittoni, dove rimase parte della sua eredità). L’Italia fu quindi estremamente importante per gli artisti della prima metà del XIX secolo, che nella Russia di allora non potevano godere di libertà d’espressione artistica e per la maggior parte erano costretti a lavorare solo per una committenza ecclesiastica.

Vasilj Kandinskij. Pettine blu. 1917. Olio su tela.

Mikhail Nesterov. Anacoreta. 1888. Olio su tela



Data Inizio:08 febbraio 2011
Data Fine: 30 aprile 2011
Costo del biglietto: 12,00 euro; Per informazioni 055. 294883
Luogo: Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti - FIRENZE
Orario: tutti i giorni 8.15 – 18.50; Chiuso lunedì

martedì 18 gennaio 2011

sabato 15 gennaio 2011

MATTIA MORENI



arte trasalimenti ideato e curato da gabriele di pietro.

martedì 11 gennaio 2011

lunedì 10 gennaio 2011

Mario Trimeri

ORA UN GHIACCIAIO UNIONE DOPO LA PORTATA VINSON SALITA AL TERMINE CON UN SUCCESSO E TRA UNA SETTIMANA CIRCA ........ : IL Sidley!

sabato 8 gennaio 2011

BANKSY_trasalimenti









Robert Hudson_arte_trasalimenti

<><>
<>
<><>
<><>
<>
<><>

Sette nuove sculture dal veterano artista Robert Hudson Bay Area sarà presentata la manifestazione di apertura della stagione autunno a Frank Lloyd Gallery. Hudson, Ben noto per la sua scultura in acciaio policromo, è stata una forza primaria nella Costa Ovest movimento assemblaggio. Le sette nuove opere combinano in ghisa, acciaio, acciaio inox, smalto e resina epossidica in una complessa, stratificata forma ibrida. Hudson, l'opera di Robert è sempre stato una combinazione di pittura e scultura, e anche se è formalmente complessa, c'è una lucidità sorprendente per la composizione.






 L'San Francisco Bayartista zona ha anche prodotto un ampio corpus di dipinti e disegni nel corso di una brillante carriera. Sulla base della scultura montaggio e movimenti Funk inCaliforniadurante la fine del 1950 e 1960, Hudsonha costantemente presentato spazialmente e formalmente lavoro complesso, più spesso caratterizzate da oggetti trovati, arguzia e ironia.
Hudson
è il progenitore della tendenza attuale di campionato, l'arte ibrida formata da fonti disparate. Il suo lavoro pionieristico con le date di assemblaggio per il 1960. Il suo lavoro è apparso in decine di grandi mostre e per la prima volta mostrato inLos Angelespresso la galleria Nicholas Wilder nel 1967. Per gli ultimi quattro decenni, Robert Hudson è stato conosciuto per le sue grandi dimensioni saldate in acciaio e acciaio cromato e poli-sculture in bronzo.