domenica 21 novembre 2010

Nathan Oliveira_arte_trasalimenti




Nathan Oliveira, pittore, incisore e scultore, nato a Oakland, in California, è scomparso ad 81 anni nella sua casa di Palo Alto.
Un'esplosione di creatività lo aveva "occupato" nei mesi prima della sua morte. All'inizio di novembre il figlio Joe aveva riferito ad un amico che suo padre aveva oltre 30 dipinti in corso, tra i quali alcuni olii su tavola di piccole, ma soprattutto di grandi dimensioni. Fatto straordinario, dal momento che Nathan era affetto da fibrosi polmonare ed era legato a una bombola di ossigeno.
Nato da genitori immigrati portoghesi, era cresciuto nel quartiere di Haight-Ashbury di San Francisco con sua madre e il suo patrigno. Il padre infatti era annegato quando era ancora un bambino. Dislessico, Nathan aveva sempre faticato a scuola, fino a quando un ritratto di Rembrandt visto in un museo durante le scuole superiori lo aveva fatto innamorare della pittura.
Dopo essersi diplomato al California College of the Arts, aveva insegnato pittura per diversi decenni in California, ad Oakland e poi presso la Stanford University, dove era stato nominato professore emerito.
Dall'inizio degli anni Sessanta, le sue opere sono state esposte in un centinaio di mostre personali e moltissime mostre collettive di importanti musei e gallerie in tutto il mondo, tra cui l'annuale Whitney Museum of American Art Exhibitions.
Insieme a vari colleghi, Oliviera era stato membro della Bay Area Figurative Movement, movimento che aveva portato il ritorno alle immagini e alla figura nella pittura americana, in risposta all'Espressionismo Astratto tanto in voga nella metà degli anni Cinquanta. Oliveira, attraverso la rappresentazione della figura umana, voleva onorare ed esprimere il suo amore per la vita.
Conosciuto anche come eccellente incisore, recentemente il suo lavoro si era concentrato su una serie di quadri ispirati alla poesia "The Windhover", di Gerard Manley Hopkins, che dovevano essere ospitati in un centro spirituale per la Stanford University.
Oliveira, che non aveva mai rinnegato le sue origini, ed amava il suo patrimonio portoghese, nel 2000 aveva ricevuto dal Presidente del Portogallo il premio "Commander" in "The Order of the Infante D. Henrique".
Di tutti i premi che Nathan Oliveira aveva ricevuto nella sua illustre carriera, quello fu l'unico che conservò nel suo ufficio.

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