venerdì 3 dicembre 2010
Afro Basaldella_arte_trasalimenti
Afro, fresco d’Accademia e ancora impregnato di riferimenti classici, si muoveva in un contesto di tendenze proprie degli anni ’40, e da queste opere si evince il percorso della sua arte, lo stile e il carattere pittorico che l’hanno poi reso famoso nella storia dell’Arte contemporanea. Molto interessante e di forte impatto emotivo è la presenza dello sviluppo sequenziale delle prove di colore e di stampa, che poi arriveranno a coagularsi nello stadio finale a chiusura della primordiale idea dell’artista.
Afro Basaldella nasce ad Udine nel 1912 e comincia a dipingere fin da bambino, favorito da un ambiente familiare in cui il padre e lo zio sono decoratori ed i fratelli maggiori scultori.
Dopo gli studi artistici frequenta a Roma i giovani pittori della “Scuola Romana” e nel 1937 si reca a Parigi interessandosi particolarmente alla pittura impressionista e cubista. Nel 1952 aderisce al “Gruppo degli Otto”, da cui nasce l’espressione di “pittura astratto-concreta”, sintesi di esperienze cubiste, espressioniste ed astratte. Sul finire degli anni ’60, con le grandi mostre antologiche di Darmstadt, Berlino e Ferrara, si consacra la sua fama di Maestro internazionale. Muore a Zurigo nel 1976.
La mostra di Marina di Ravenna è stata fortemente voluta dalla Capit, l’Associazione per la cultura ed il tempo libero presieduta da Pericle Stoppa.
Curatore: Franco Bertaccini
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